Come incrementare l’economia circolare e nel settore del riciclo
La scelta di soluzioni sostenibili riguarda anche la filiera impegnata nella produzione degli imballaggi in cartone. In base ai nuovi obiettivi posti dall’Europa e dagli enti governativi si sta lavorando nell’ottica di promuovere un’economia circolare che ottimizzi al meglio un processo virtuoso basato sui seguenti cardini: produzione, utilizzo, riciclo e riutilizzo.
In tal senso, la filiera della carta e del cartone ha ottenuto importanti successi. Nel dettaglio, il biomateriale prodotto viene riciclato dallo stesso comparto con un tasso di circolarità stimato a 57%, mentre le realtà più virtuose hanno innalzato il tasso di riciclo all’80%.
L’impegno delle aziende italiane ha fatto sì che il nostro Paese sia oggi al terzo posto a livello europeo per quanto riguarda l’utilizzo della carta da riciclare.
Ripensare i cicli produttivi nell’ottica dell’economia circolare.
Abbiamo già approfondito, nei precedenti post, i principi cardine dell’economia circolare. Per ottenere dei risultati sarà necessario, quindi, non solo scegliere soluzioni produttive che privilegino l’uso di fonti energetiche rinnovabili, ma anche ripensare gli spazi dove avviene la produzione che garantiscano il minor impatto ambientale possibile.
Inoltre, anche la progettazione dei prodotti deve, secondo tali criteri, prevedere la minor dispersione delle materie prime possibile e l’uso di risorse provenienti da fonti gestite responsabilmente come nel caso delle foreste.
Per attuare questi cambiamenti sarà necessaria la collaborazione tra associazioni di categoria e dei Consorzi di filiera con le banche e gli investitori, al fine di rendere più rapido l’accesso ai finanziamenti e allo stesso tempo di intraprendere un percorso di innovazione tecnologica che possa fare la differenza in ottica di sostenibilità dei processi produttivi.
L’economia circolare in Italia: quali sono gli obiettivi da raggiungere
Nel nostro paese sono stati conseguiti risultati importanti, ma sicuramente ulteriori passi devono essere fatti in ottica di alleggerimento del quadro burocratico, il che consentirebbe di evitare la dispersione in discarica di rifiuti/risorse.
L’Italia, quindi, nei prossimi anni dovrà intraprendere iniziative importanti sul tema dell’eco-innovazione ed assolvere a quanto citato nei Sustainable Development Goals (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite al 2030, in particolare lavorando sull’efficientamento delle industrie in ottica di sostenibilità, adottando tecnologie e processi industriali a impatto ambientale positivo e promuovendo consumo e produzione responsabili.
In tal senso, l’industria cartiera si muove dando vita a un impegno costante e alla realizzazione di un business sostenibile, che passa dalla valorizzazione e dall’utilizzo responsabile della materia prima, fino al recupero e al riciclo del bene, realizzando un processo d’eccellenza. Un esempio è costituito dai successi ottenuti nel 2018, dato che sono state 4,9 milioni le tonnellate di imballaggi cellulosici immessi al consumo, con una percentuale di riciclo dell’81%.
In questo quadro complesso si innesta l’esperienza di CART-ONE, impegnata nel costante miglioramento delle performance e del prodotto, scegliendo di agire in prima persona nel panorama dell’economia circolare attraverso la produzione di imballaggi in cartone di qualità, attuando un sistema di produzione e gestione delle risorse in ottica green.
Da sempre l’azienda si fa promotrice e attuatrice dei principi dell’economia circolare. La filosofia abbracciata da CART-ONE è basata sulla gestione oculata delle materie prime e sull’ottimizzazione della raccolta degli scarti di produzione, affinché possano essere riciclati e riconvertiti in bobina.
L’utilizzo di tecnologie pulite e innovative permettono di attuare un processo produttivo virtuoso, che abbia il minor impatto possibile su acqua, aria e suolo. La progettazione dei packging è effettuata secondo criteri ecologici, in maniera tale da risparmiare materia prima senza sacrificare la qualità e la resa finale del prodotto finito.
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