Imballaggi Settore Ortofrutta: Cartone ondulato, legno e plastica riutilizzabili
Cestelli, vaschette e vassoi in plastica, sacchetti in cartone ondulato, confezioni con retine e packaging sostenibili, rappresentano una parte delle soluzioni impiegate come imballaggi nel settore dell’ortofrutta. Un mondo tanto complesso quanto articolato che si incrocia con una serie di movimentazioni alle quali sono sottoposti i prodotti freschi ortofrutticoli.
Numerose le esigenze da soddisfare: dal trasporto dei campi alle aziende ortofrutticole fino ai punti vendita, siano essi mercati all’ingrosso o legati alla grande distribuzione moderna. Qualunque sia il destino di questi prodotti, l’obiettivo primario è fare in modo che arrivino perfettamente imballati e intatti tra gli scaffali del reparto di riferimento.
Cartone Ondulato per una migliore conservazione
Questo tipo di imballaggio ha ormai raggiunto una quota di mercato del 35% e una produzione di circa 600 milioni di pezzi all’anno. Grazie alla sua elevata flessibilità, sia in termini di conservazione che di trasporto, si tratta di una soluzione che ben si adatta alla filiera dell’ortofrutta.
Uno studio condotto dall’Università di Bologna-Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentarie ha rilevato che frutta e verdura, se conservate in imballaggi in cartone ondulato piuttosto che in altre tipologie di packaging, presentano un grado di conservazione superiore del 20%.
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Plastica riutilizzabile
Il reparto degli imballaggi in plastica si suddivide prevalentemente in due macro-aree:
- Cassette in plastica a perdere
- Cassette in plastica a rendere
La seconda categoria è a sua volta rappresentata dagli imballaggi in plastica riutilizzabile a:
- Sponde fisse
- Sponde abbattibili
EURepack (European Reusable Packaging & Reverse Logistics Consortium) Consorzio attivo che promuove la diffusione degli imballaggi riutilizzabili in sostituzione di quelli “a perdere”, evidenzia come l’impiego di questa tipologia di materiale riduca gli effetti negativi sull’ambiente e abbassi i costi di trasporto, grazie alla struttura compatta e meno ingombrante delle cassette.
Secondo il Consorzio inoltre, gli imballaggi riutilizzabili trovano il loro maggiore impiego proprio nella grande distribuzione della filiera ortofrutticola dove l’indice di utilizzo supera il 50%.
Legno riciclabile
Secondo Assoimballaggi, Associazione Nazionale delle Industrie di imballaggi di legno, pallet, sughero e servizi logistici, le aziende produttrici di cassette di legno per ortofrutta ammontano in Italia a circa 200 per un fatturato annuo di circa 200 milioni di euro.
Nel settore dell’ortofrutta vengono principalmente prodotti:
- Bins: impiegati per il trasporto dei prodotti verso i centri di stoccaggio
- Cassette in legno: per il trasporto dai centri di stoccaggio alla distribuzione fino al cliente finale.
- Pallet leggeri o ‘a perdere’: materiale non riutilizzabile per le sue caratteristiche costruttive e strutturali, adatte a un solo utilizzo.
Gli imballaggi in legno, soprattutto le cassette utilizzate per ospitare frutta e verdura, possono essere riciclate grazie al Consorzio no profit Rilegno, nato a seguito del D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi) con lo scopo di dirigere una corretta gestione dei rifiuti provenienti dagli imballaggi.
Imballaggi riciclabili e riutilizzabili per il settore ortofrutta
Nonostante il cartone ondulato rappresenti la scelta primaria in termini di imballaggio per il comparto ortofrutticolo, grazie alla sua flessibilità di impiego e migliore conservazione degli alimenti, abbiamo potuto notare che anche le altre tipologie di imballaggi, plastica e legno, si stanno sempre più dirigendo verso materiali riciclabili e riutilizzabili – e dunque ecosostenibili al fine di sostenere l’ambiente e ridurre i costi di produzione.
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