Nuove tariffe CAC 2025: cosa cambia per carta, legno, vetro e plastica

Nuove tariffe CAC 2025: cosa cambia per carta, legno, vetro e plastica
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Dal 1° luglio 2025, entreranno in vigore le nuove tariffe dei Contributi Ambientali CAC per gli imballaggi in carta, legno, vetro e plastica. Queste modifiche, stabilite da CONAI in collaborazione con i consorzi Rilegno, Corepla, Comieco e Coreve, mirano a mantenere la sostenibilità economica delle filiere del riciclo e a promuovere un’economia circolare più efficiente.

Nuove tariffe CAC 2025: cosa cambia per carta, legno, vetro e plastica. Scopriamo insieme nel dettaglio le novità introdotte, come queste influenzeranno le aziende e quali strategie adottare per ottimizzare la gestione del packaging.

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Perché sono necessarie le nuove tariffe CAC?

La rimodulazione dei CAC nasce dall’esigenza di garantire l’equilibrio finanziario dei consorzi che si occupano della raccolta, selezione e riciclo dei diversi materiali di imballaggio. Negli ultimi anni, i cambiamenti del mercato delle materie prime e il calo dei ricavi dalla vendita dei materiali riciclati hanno messo sotto pressione il sistema, richiedendo un intervento strutturale per mantenere la sostenibilità delle attività operative.

In particolare, le nuove tariffe mirano a:

  • Supportare i consorzi di filiera nelle loro attività di riciclo.
  • Adeguare i contributi ai reali costi di gestione dei rifiuti di imballaggio.
  • Promuovere una maggiore responsabilità ambientale nelle aziende che immettono imballaggi sul mercato.

Imballaggi in carta: più fasce e agevolazioni per i compositi certificati

Per il settore della carta, le fasce contributive passeranno da sei a otto, con una maggiore granularità nella classificazione degli imballaggi. Questa scelta permetterà di applicare il contributo in modo più equo e di premiare le aziende che scelgono soluzioni di packaging più sostenibili.

Le principali novità includono:

  • Introduzione di agevolazioni per i compositi certificati delle categorie B1 e C1, che potrebbero beneficiare di tariffe agevolate.
  • Sperimentazione di un anno: Un periodo di prova permetterà di monitorare l’impatto delle nuove tariffe e di apportare eventuali aggiustamenti sulla base dei risultati ottenuti.
  • Linee guida operative: CONAI e Comieco pubblicheranno a breve le linee guida per aiutare le imprese ad adeguarsi correttamente ai nuovi criteri, con particolare attenzione alle piccole aziende che immettono sul mercato volumi minimali di imballaggi compositi.

Imballaggi in legno: un aumento graduale per sostenere rilegno

Anche gli imballaggi in legno vedranno un aumento del contributo ambientale, che passerà da 7 €/tonnellata a 9 €/tonnellata. Questa modifica è stata studiata per sostenere il consorzio Rilegno, garantendo la copertura dei costi di gestione e il mantenimento dell’equilibrio finanziario.

Perché questo aumento?

  • Il settore del legno sta affrontando sfide legate al calo dei ricavi dalla vendita del materiale riciclato.
  • L’aumento del CAC permette di mantenere attive le operazioni di raccolta e riciclo, evitando interruzioni nel servizio.
  • Si tratta di un adeguamento previsto già da tempo, inserito in un piano di stabilizzazione finanziaria a lungo termine.

Imballaggi in vetro: contributi ambientali raddoppiati in due fasi

Il contributo ambientale per gli imballaggi in vetro subirà un significativo aumento in due fasi:

  • Dal 1° luglio 2025: Il CAC passerà da 15 €/tonnellata a 35 €/tonnellata.
  • Dal 1° gennaio 2026: Ulteriore incremento a 40 €/tonnellata.

Cosa ha portato a questa decisione?

  • Difficoltà del mercato: il consorzio Coreve ha segnalato una drastica riduzione dei ricavi derivanti dalla vendita di materiali riciclati.
  • Calo dei prezzi d’asta: nell’ultima asta di ottobre 2024, i prezzi sono scesi a un quarto rispetto all’inizio dell’anno, incidendo pesantemente sul bilancio del consorzio.
  • Aumento dei costi operativi: il rientro di grandi quantità di rifiuti di imballaggi in vetro ha generato un incremento dei costi di gestione, rendendo necessaria una revisione del contributo ambientale.

Imballaggi in plastica: tariffe rimodulate per tutte le nove fasce

Per gli imballaggi in plastica, le nove fasce contributive in vigore dal 2023 rimarranno invariate, ma le tariffe saranno aggiornate. Corepla ha registrato un aumento del 4,6% dei rifiuti di imballaggi in plastica raccolti, con un conseguente aumento dei costi di gestione e selezione.

Nuove Tariffe CAC per la Plastica (dal 1° luglio 2025)

  • A1.1: Da 24,00 €/tonnellata a 40,00 €/tonnellata.
  • A1.2: Da 90,00 €/tonnellata a 87,00 €/tonnellata.
  • A2: Da 220,00 €/tonnellata a 258,00 €/tonnellata.
  • B1.1: Da 224,00 €/tonnellata a 219,00 €/tonnellata.
  • B1.2: Da 233,00 €/tonnellata a 228,00 €/tonnellata.
  • B2.1: Da 441,00 €/tonnellata a 611,00 €/tonnellata.
  • B2.2: Da 589,00 €/tonnellata a 724,00 €/tonnellata.
  • B2.3: Da 650,00 €/tonnellata a 785,00 €/tonnellata.
  • C: Da 655,00 €/tonnellata a 790,00 €/tonnellata.

Come prepararsi ai nuovi CAC? Il supporto di Cart-One

Le aziende del settore del packaging dovranno adattarsi rapidamente a queste nuove tariffe, rivedendo le proprie strategie di imballaggio e gestione dei rifiuti.

Cart-One offre soluzioni innovative per:

  • Ottimizzare l’uso dei materiali di imballaggio, scegliendo soluzioni più leggere e riciclabili che riducano i costi del CAC.
  • Evitare l’overpackaging, proponendo confezioni smart che minimizzano gli sprechi.
  • Supportare le aziende nella transizione verso il packaging sostenibile, aiutandole a rispettare le nuove normative e a migliorare la loro impronta ambientale.

Affrontare il 2025 con le soluzioni giuste

La rimodulazione dei contributi ambientali rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per ripensare le strategie di packaging in ottica sostenibile. Prepararsi al meglio significa adottare soluzioni che non solo rispettino le nuove normative, ma che migliorino anche l’efficienza operativa e la competitività dell’azienda.

Cart-One è pronta a guidarti in questo percorso, offrendoti il supporto necessario per trasformare il tuo packaging in un vero e proprio asset strategico.

Vuoi saperne di più su come ottimizzare il tuo packaging in vista dei nuovi CAC? Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come le nostre soluzioni possono aiutarti a fare la differenza!

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Fonte: ItaliaImballaggio

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