Carta e cartone da riciclare: quali sono gli errori più comuni?
La raccolta differenziata di carta e cartone è ormai diventata un’abitudine consolidata in tutta Italia. Un processo fondamentale che richiede la massima attenzione per non commettere errori che andrebbero a vanificare gli sforzi per realizzare nuovi prodotti di natura cellulosa.
Carta e cartone da riciclare: quali sono gli errori più comuni? Grazie alla raccolta differenziata di carta e cartone, si consente di recuperare preziosa materia prima che potrà essere reimpiegata per realizzare nuovi prodotti di natura cellulosica. Purtroppo, però, vengono ancora commessi parecchi errori da parte dei cittadini. In questo articolo ci concentreremo sugli sbagli più comuni riguardanti la raccolta della carta e del cartone, spiegando come evitarli per contribuire in modo concreto alla salvaguardia dell’ambiente.
Per approfondire: “Come effettuare la raccolta differenziata di carta e cartone (senza errori!)”
L’importanza del riciclo di carta e cartone
Gli imballaggi di carta e cartone, come tutti gli altri rifiuti, se non vengono smaltiti correttamente, possono rappresentare un problema per la salute dell’ambiente. Nonostante sia diventata una pratica che fa ormai parte della nostra quotidianità, la raccolta di carta e cartone crea ancora qualche confusione, incidendo negativamente sulla qualità del riciclo.
Niente paura, evitare di commettere alcuni errori piuttosto comuni è molto semplice, se si rispettano alcune regole ben precise, alla portata di tutti. Andiamo quindi a scoprire gli errori più frequenti nel riciclare carta e cartone.
Cartoni all’esterno dei contenitori
La prima regola da seguire per una corretta raccolta differenziata di carta e cartone è quella di gettarli nel loro apposito contenitore. Molti cittadini, infatti, pensano di facilitare il lavoro dei netturbini lasciando i cartoni accanto ai contenitori o nei pressi dei cassonetti. Una pratica non solo sbagliata, ma anche dannosa per l’ambiente e per la corretta gestione dei rifiuti.
Lasciare i cartoni all’esterno, infatti, significa rischiare che si bagnino a causa della pioggia, e quindi che si degradino prima di poter essere immessi nella filiera del riciclo. Inoltre, scatole e scatoloni vanno schiacciati in modo da ridurne il volume.
Fazzoletti di carta
Uno degli errori più comuni nella raccolta differenziata della carta e del cartone è rappresentato dallo smaltimento dei fazzoletti di carta all’interno del contenitore della carta. Molte persone, infatti, credono che i fazzoletti di carta siano composti dallo stesso tipo di materiale della carta e che quindi siano perfettamente riciclabili, anche se in realtà non è così.
Buttare i fazzoletti di carta all’interno del contenitore della carta può compromettere l’intera filiera del riciclo, contaminando altri materiali e ostacolando il processo di selezione e separazione dei rifiuti.
Per questo, i fazzoletti di carta, anche quando sono puliti, non vanno nella raccolta differenziata della carta perché sono antispappolo e dunque difficili da riciclare. Nello specifico, se sporchi di cibo, devono essere buttati nell’umido, in base alle disposizioni del Comune; se sporchi di altro, invece, nella raccolta indifferenziata.
Scontrini
Gli scontrini, nonostante siano in carta, non sono del tutto riciclabili e non devono essere smaltiti insieme alla carta e al cartone. La maggior parte degli scontrini, infatti, è rivestita di una pellicola protettiva in plastica, che serve a proteggerli dall’acqua e dallo sfregamento. Questo rivestimento rende gli scontrini incompatibili con la carta da riciclare, e li trasforma in un rifiuto misto tra carta e plastica.
Questo tipo di rifiuto è molto difficoltoso da gestire, in quanto necessita di una selezione e di un trattamento specifico, che può essere molto costoso in termini di energia e risorse. Per questi motivi gli scontrini devono essere gettati nell’indifferenziata, a meno che non sia riportato che sono in carta riciclabile.
Carta oleata e carta da forno
La carta oleata e la carta da forno sono entrambe trattate con sostanze oleose o siliconiche, che le rendono impermeabili e resistenti al calore. Queste sostanze, però, rendono questi tipi di carta non riciclabili insieme alla carta e al cartone, in quanto compromettono il processo di produzione della carta riciclata. Inoltre, la carta oleata e la carta da forno possono contenere residui di cibo, grassi e oli, che possono contaminare la carta da riciclare e ostacolare il processo di selezione e di separazione dei materiali.
La carta oleata, come quella utilizzata per avvolgere salumi e formaggi, deve essere gettata nel sacco dell’indifferenziata. Per quanto riguarda la carta da forno, laddove esplicitamente segnalato, può essere gettata nell’umido (grazie alle soluzioni compostabili), in alternativa nell’indifferenziata.
Imballaggi con residui di cibo
Gli imballaggi alimentari, come le scatole della pizza, i cartoni dei fast food, le confezioni di patatine e snack, spesso sono realizzati in carta e cartone, ma possono contenere residui di cibo, grassi e oli, che possono contaminare il materiale da riciclare e compromettere il processo di produzione della carta riciclata, riducendone la qualità e la resistenza.
Di conseguenza, gli imballaggi di carta e cartone unti o su cui siano rimasti residui di cibo non vanno buttati nella raccolta differenziata di carta e cartone, ma nel contenitore dell’organico, sempre verificando le disposizioni del Comune.
Carta e imballaggi sporchi di sostanze chimiche
La carta e il cartone contaminati da sostanze chimiche, come vernici, solventi, inchiostri, oli minerali e altre sostanze tossiche possono contaminare l’intero processo di riciclo, rendendo la carta e il cartone riciclato inutilizzabili o dannosi per la salute.
Inoltre, le sostanze chimiche contenute nei rifiuti possono inquinare il suolo e le acque sotterranee, compromettendo la salute degli animali e delle piante, e rappresentando un grave rischio per la salute umana.
Per questi motivi anche la carta e gli imballaggi sporchi di sostanze chimiche devono essere riciclati nel contenitore della raccolta indifferenziata.
Nastro adesivo e graffette
Buttare nastro adesivo e graffette nella raccolta differenziata della carta e del cartone è un errore comune che può compromettere la filiera del riciclo e la qualità del materiale da riciclare. Il nastro adesivo e le graffette sono materiali diversi dalla carta e dal cartone e non sono biodegradabili, per cui non possono essere riciclati insieme.
Inoltre, questi materiali possono danneggiare le macchine utilizzate per il riciclo della carta e del cartone, causando problemi tecnici e costi aggiuntivi per le imprese che gestiscono la raccolta differenziata.
Pertanto, tutti i materiali di base non cellulosica come il nastro adesivo, le graffette e/o altre parti metalliche (come quelle presenti nelle confezioni di elettrodomestici) devono essere separati dalla carta o dal cartone prima che questi vengano gettati.
Involucri di plastica
Gli involucri di plastica sono realizzati con materiali diversi dalla carta e dal cartone e non sono biodegradabili, per cui non possono essere riciclati insieme alla carta e al cartone. Inoltre, la plastica può danneggiare le macchine utilizzate per il riciclo della carta e del cartone, causando problemi tecnici e costi aggiuntivi per le imprese che gestiscono la raccolta differenziata.
Se si usa un sacchetto di plastica o di bioplastica per portare la carta all’apposito contenitore, questo non va buttato insieme al suo contenuto: se si decide di smaltirlo, nel primo caso deve andare nel contenitore della plastica, nel secondo caso in quello dell’organico; se integro potrà invece essere riutilizzato.
il riciclo corretto della carta e del cartone è un gesto importante per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle risorse naturali. Un impegno concreto che può fare la differenza per la qualità della vita delle persone e delle generazioni future, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e a costruire un futuro più sostenibile. E ricorda: quando smaltisci gli imballaggi di carta e cartone, informati sempre sulla loro corretta gestione e segui le indicazioni del tuo Comune di residenza.
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