Perché la carta non ha un forte impatto sull’ambiente
La carta è stata una delle invenzioni che hanno cambiato significativamente la storia dell’uomo. Ha sostituito la pergamena e altri supporti utilizzati per la scrittura, rendendo globale il passaggio delle informazioni e svolgendo un ruolo fondamentale nella possibilità di tramandare documenti attraverso il tempo.
Anche dopo 2000 anni la carta è ancora indispensabile nella vita di ciascuno di noi. Sicuramente è cambiato il modo di approcciare a questo elemento e sono state studiate delle strategie che consentono di recuperare la carta e il cartone utilizzati, che altrimenti finirebbero per ingrossare la mole di rifiuti che viene conferita in discarica.
Allo stesso tempo è cambiato il sistema di produzione e di approvvigionamento, grazie anche al ricorso ad energie rinnovabili e alla gestione oculata del patrimonio forestale.
La carta: un bene prezioso da produrre e riciclare
La carta, secondo le metodologie passate, richiedeva uno sforzo di produzione notevole, sia per quanto riguarda l’approvvigionamento della materia prima, sia per quanto concerne l’impiego di energia per la produzione.
Grazie alle politiche ambientali messe in atto nel corso degli anni, al diffondersi di una maggior sensibilità verso le tematiche ambientali e, non ultima, alla diffusione del concetto di economia circolare, l’approccio alla produzione di carta e cartone è cambiato notevolmente.
La diffusione della raccolta differenziata ha consentito di recuperare materia prima, così anche le industrie della filiera cartaria hanno avviato strategie di recupero degli scarti di produzione, al pari di CART-ONE, al fine di riconvertire anche lo scarto in bobina.
Grazie al riciclo della carta possiamo ottenere fogli di grammature diverse e allo stesso tempo molte tipologie di colore. Anche il settore del packaging ha subito un cambiamento radicale andando a selezionare soluzioni ecosostenibili e riciclabili: in questo caso un posto di rilievo tocca agli imballaggi di cartone ondulato, protagonisti dell’era dell’ecommerce.
L’importanza delle certificazioni nell’ambito della produzione della carta
“La superficie delle foreste in Europa è cresciuta di quasi 3 milioni di ettari (ovvero un’area grande pressapoco quanto la Grecia) negli ultimi 15 anni, soprattutto grazie alla piantumazione di nuove foreste e alla naturale espansione di quelle esistenti fino a comprendere quelli che una volta erano terreni agricoli.” MCPFE, Conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa. 2007.
Se guardiamo al passato, questa è la fotografia che registravamo qualche anno fa. A questo dato possiamo aggiungere che tra il 1990 e il 2010 la superficie forestale è aumentata di circa 11 milioni di ettari. L’incremento è dovuto all’espansione naturale e agli interventi di rimboschimento.(https://www.europarl.europa.eu/factsheets/it/sheet/105/l-unione-europea-e-le-foreste)
Lo sfruttamento delle foreste è soggetto a normativa, oltre a prevedere anche il rimboschimento delle zone sfruttate per la produzione del legno e della carta.
La produzione della carta è soggetta a certificazioni che ne attestano la provenienza da fonti gestite in maniera sostenibile. Tra i sistemi di certificazione i principali sono FSC e (Forest Stewardship Council) e PEFC (Programme for the Endorsment of Forest Certification)
FSC (Forest Stewardship Council)
Questa certificazione indica che sono rispettati gli standard globali per la gestione delle foreste mantenendo l’equilibrio fra aspetti ambientali, sociali ed economici. Tali standard si basano sui 10 Principi e 70 Criteri (Principles & Criteria, P&C).
Sui prodotti possiamo trovare applicati i marchi FSC secondo le seguenti modalità:
FSC 100%
L’etichetta FSC 100% accompagna i prodotti costituiti esclusivamente da input provenienti da foreste certificate FSC.
FSC Riciclato
Questa etichetta che riporta la dicitura FSC Riciclato indica che il legno o la carta con cui è stato realizzato il prodotto proviene da materiale da riciclo e recupero.
FSC Misto
L’ultima etichetta è quella denominata FSC Misto. Quest’ultima può essere utilizzata quando la per la realizzazione di un prodotto sono state utilizzate carta o legno certificato FSC, materiale riciclato e/o legno controllato
PEFC (Programme for the Endorsment of Forest Certification)
PEFC è uno schema di certificazione che prende in esame la gestione delle foreste in ottica di sostenibilità. Per conseguire la certificazione devono essere rispettati i Criteri e gli indicatori che vengono definiti nelle Conferenze Ministeriali per la protezione delle foreste.
Tali linee guida sono realizzate a tutela della biodiversità e della vita stessa delle foreste.
Vantaggi della carta riciclata e miti da sfatare.
L’uso di carta riciclata apporti diversi benefici all’ambiente:
- Non richiede l’abbattimento di nuovi alberi.
- Si minimizzano i rifiuti che vengono conferiti in discarica.
- Il processo produzione richiede meno energia.
- Il processo di produzione con carta riciclata richiede un minor uso di prodotti chimici
La diffusione della carta riciclata, tuttavia, è stata osteggiata dalla diffusione di falsi miti quali:
La carta riciclata è più costosa: falso
La carta riciclata non è più costosa della carta bianca, sul lungo periodo risulta più conveniente.
Dal punto qualitativo è inferiore alla carta bianca: falso
Le tecniche di lavorazione del materiale riciclato ci consentono di ottenere un prodotto esteticamente e qualitativamente ottimo.
La carta riciclata è poco igienica: falso
La carta subisce un trattamento che raggiunge temperature fino a 150°che distrugge gli agenti patogeni e microrganismi.
La carta riciclata è oramai una risorsa fondamentale da curare e gestire a salvaguardia dell’ambiente e anche per una vita più sostenibile e green.
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